Presenti quasi 3000 fra ginnaste e ginnasti in rappresentanza di 122 Società elvetiche provenienti da 22 Cantoni, si sono svolti sabato e domenica scorsi alla Bossard Arena di Zugo i Campionati svizzeri di ginnastica di sezione tornati a rivivere dopo 4 anni di pausa a causa della pandemia. L’ultima edizione, infatti, si era svolta nel 2018.
Una vera e propria festa per il mondo sezionale elvetico, una festa bellissima durante la quale è emersa soprattutto la grande qualità di questa realtà tipicamente svizzera.
Il Ticino era presente con una decina di sezioni e fra queste la SFG Chiasso che si è particolarmente distinta nel settore attrezzistico.
Quattro erano le discipline in cui erano impegnati ginnaste e ginnasti della Società di confine : la sbarra, la combinazione d’attrezzi, le parallele asimmetriche scolastiche e la ginnastica su piccolo spazio 35 +, quest’ultima condivisa con la SFG Mendrisio e legata al contesto ritmico.
Il bilancio complessivo della spedizione chiassese è da considerarsi decisamente positivo, ricco di due partecipazioni alle varie finali di specialità e soprattutto di una prestigiosa medaglia d’argento alla sbarra. Poche altre Società elvetiche possono vantare un simile bilancio e di ciò evidentemente occorre andare molto orgogliosi.
Ma torniamo al dettaglio tecnico/agonistico.
Alla sbarra, come detto, ginnaste e ginnasti diretti da Danilo Negro si sono laureati vice campioni svizzeri. Solo 7 centesimi li hanno separati dalla massima soddisfazione. Una bellissima prova la loro, un’esibizione ricca di virtuosismi tecnici corredati da un eccellente lavoro d’assieme e da un’esecuzione di notevole qualità. Medaglia d’argento quindi più che meritata e da assaporare con fierezza.
Alla combinazione d’attrezzi, disciplina diretta da Agnese Mombelli e Danilo Negro, per contro ci si è dovuti accontentare della classica “medaglia di legno”. Intendiamoci, il 4. posto ad una finale di Campionato svizzero è sempre motivo di sicuro orgoglio ma quando c’è la consapevolezza, anzi la convinzione di essere stati privati di qualcosa di legittimo, allora rimane un certo amaro in bocca. E’ stata infatti opinione assai diffusa, dunque non circoscritta al clan chiassese, che un paio di squadre che hanno preceduto la SFG Chiasso, abbiano beneficiato di un giudizio eccessivamente favorevole da parte della giuria oppure, rispettivamente, i chiassesi siano stati eccessivamente penalizzati rispetto alle citate formazioni .
E’ la solita vecchia storia legata al giudizio umano, quindi soggettivo e via dicendo… fatalmente da accettare pur se con qualche difficoltà.
Infine, per quanto riguarda la presenza chiassese nel contesto attrezzistico, è pure giunto il 6. rango alle parallele asimmetriche scolastiche. Una produzione molto spettacolare e ben riuscita quella esibita alla Bossard Arena che però pare non faccia l’unanimità presso le giurie confederate. Motivi di concezione/impostazione del lavoro su cui dovranno lavorare le allenatrici Martina Bianchi e Alice Rossini per evitare future recriminazioni.
Per quanto riguarda il settore ritmico, la SFG Chiasso e la SFG Mendrisio hanno unito le rispettive forze ed hanno ottenuto il 7. posto nella disciplina “ginnastica su piccolo spazio 35+”. Complimenti alle allenatrici Mara Vassalli, Manuela Zappa, Vittoria Bellusci e Patrizia Cedraschi Sala, così come alle protagoniste in gara e naturalmente a tutti gli altri per questa ulteriore bella pagina di sport ginnico chiassese.
Un ultimo augurio di buona guarigione a Mirò, infortunatosi sul finale dell'ultima esibizione, ma che ha saputo portare a termine con grande grinta.
